Art. 7
- Accordi per il trasferimento del personale
1. Ai fini del trasferimento del personale, si provvede
mediante accordi organizzativi, relativi alle funzioni di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, (10) Parole così sostituite con l.r. 30 ottobre 2015, n. 70, art. 5.
tra Regione e province o città metropolitana previsti dal presente capo, previa consultazione con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative preceduta da informative durante il processo di definizione degli accordi.
Gli accordi sono formalizzati con deliberazione della Giunta regionale. (11) Periodo inserito con l.r. 30 ottobre 2015, n. 70, art. 5.
Gli accordi sono trasmessi dal Presidente della Giunta regionale al Ministero dell’interno, ai sensi e per gli effetti di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2014 (Criteri per l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse con l'esercizio delle funzioni provinciali).
2. Ai fini del trasferimento, si considera il personale dipendente a tempo indeterminato, appartenente alla qualifica dirigenziale e alle categorie del comparto regioni e autonomie locali, nonché il personale a tempo determinato il cui rapporto di lavoro è in corso al momento del trasferimento. Si considera altresì il personale con altre tipologie di contratti di lavoro o con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati in via esclusiva, e in corso, per lo svolgimento di attività relative all’esercizio in via esclusiva della funzione trasferita.
3. La Giunta regionale adotta un piano di riorganizzazione della funzione oggetto di trasferimento
; la riorganizzazione può prevedere che, nell’ambito di ciascun ufficio territoriale e per le funzioni trasferite, il personale sia assegnato, previa informazione alle rappresentanze sindacali dei lavoratori, a funzioni diverse da quelle specifiche per le quali il trasferimento è stato disposto, al fine di valorizzare e ottimizzare le risorse professionali e garantire il buon funzionamento degli uffici e l’efficace svolgimento delle funzioni trasferite; gli incarichi dirigenziali sono ridefiniti in relazione al piano di riorganizzazione, avuto riguardo all'esercizio, anche a livello regionale, del complesso delle funzioni trasferite. (12) Parole inserite con l.r. 30 ottobre 2015, n. 70, art. 5.
Il numero delle unità di personale da trasferire, con le rispettive qualifiche e profili professionali, necessario per l’esercizio della funzione trasferita, comprese le unità necessarie all’esercizio dei compiti di cui all’articolo 2, comma 2, è individuato a seguito
degli accordi (10) Parole così sostituite con l.r. 30 ottobre 2015, n. 70, art. 5.
tra le amministrazioni interessate, con riferimento al personale che svolgeva, in via esclusiva o prevalente, la funzione alla data di entrata in vigore della
l. 56/2014 . Gli accordi individuano altresì il personale di cui al comma 5.
4. Gli accordi tengono conto:
a) delle variazioni nel frattempo intervenute;
b) dell’esclusione dal trasferimento del personale addetto allo svolgimento delle funzioni di cui all’allegato dell’accordo della Conferenza unificata rep. atti n. 106/CU dell’11 settembre 2014;
c) dei processi di riorganizzazione dell’ente cedente derivanti dall’applicazione delle disposizioni
del capo I del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 (Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni), convertito, con modificazioni, dalla
legge 30 ottobre 2013, n. 125 . Detti processi di riorganizzazione possono essere attivati dall’ente cedente anche sulla base di accordi preliminari, volti a dare attuazione al piano di riorganizzazione adottato dalla Giunta regionale;
d) in conformità con gli orientamenti definiti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dei processi di mobilità in corso tra pubbliche amministrazioni ai sensi dell’articolo 1, commi 421 e seguenti,
della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015).
5. L’individuazione nominativa del personale afferente la funzione interessata al trasferimento è effettuata secondo le seguenti priorità, fino al raggiungimento delle unità di cui al comma 3:
a) il personale che risulta aver esercitato la funzione alla data dell’entrata in vigore della
l. 56/2014 ;
b) il personale che risulta aver esercitato la funzione nell’anno 2014;
c) il personale che risulta aver esercitato la funzione nell’anno 2013 in via prevalente;
d) il restante personale che risulta aver esercitato la funzione nell’anno 2013.
6. Oltre al personale che esercita la funzione trasferita, come individuato dagli accordi di cui al comma 1, con deliberazione della Giunta regionale è individuato nominativamente il personale svolgente compiti di supporto tecnico, contabile, legale, giuridico o amministrativo, da trasferire alla Regione. Detto personale è soggetto a trasferimento nei limiti delle risorse che risultano complessivamente disponibili ai sensi delle norme di cui all’articolo 9, comma 3, detratta una quota di 500.000,00 euro che è destinata a finanziare convenzioni per incentivare lo svolgimento dei compiti di cui all'articolo 1, comma 6, ultimo periodo.(13) Comma così sostituito con l.r. 30 ottobre 2015, n. 70, art. 5.
7. Le province e la città metropolitana, sulla base del modello di rilevazione trasmesso dalla Regione, quantificano il costo annuo lordo teorico a tempo pieno di ciascuna unità di personale soggetta a trasferimento, come risultante al 31 dicembre 2014; per il personale delle categorie del comparto che alla suddetta data risultava incaricato, ai sensi dell’articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), di funzioni dirigenziali, e che alla data del trasferimento cessa comunque di svolgerle (45) Parole aggiunte con l.r. 5 febbraio 2016, n. 9, art. 2.
, il costo è calcolato considerando la posizione nella categoria del comparto (45) Parole aggiunte con l.r. 5 febbraio 2016, n. 9, art. 2.
che risulta al momento del trasferimento, riportata in via teorica al 31 dicembre 2014; per il personale delle categorie del comparto che nell'anno 2015 ha conseguito una progressione economica orizzontale, il costo è calcolato considerando la posizione che risulta al momento del trasferimento, riportata in via teorica al 31 dicembre 2014 (45) Parole aggiunte con l.r. 5 febbraio 2016, n. 9, art. 2.
.(14) Periodo così sostituito con l.r. 30 ottobre 2015, n. 70, art. 5.
Per costo annuo lordo si intende la retribuzione annua lorda, comprensiva del salario accessorio, degli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori, dell’imposta regionale per le attività produttive (IRAP) e degli oneri per il nucleo familiare. È altresì quantificato il costo lordo di ciascuna unità con altre tipologie di contratti di lavoro o con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui al comma 2.