CAPO I
- Disposizioni generali
Art. 1
1. La presente legge, nel rispetto della normativa statale di riferimento, istituisce l’Autorità portuale regionale, di seguito denominata Autorità, e ne disciplina le funzioni.
2. L’Autorità esercita le funzioni di cui alla presente legge nei porti di Viareggio, Giglio, Porto Santo Stefano e Marina di Campo.
3. L’Autorità esercita le funzioni amministrative riguardanti la navigazione sul canale Burlamacca di cui all'articolo 3, comma 1 bis.
4. Le funzioni esercitate dall’Autorità nel porto di Viareggio ricomprendono anche le funzioni di cui all'articolo 3, comma 1 bis.
Art. 2
- Natura dell’Autorità
1. L'Autorità è un ente dipendente della Regione, con personalità giuridica di diritto pubblico, istituito ai sensi dell'articolo 50 dello Statuto, dotato di autonomia tecnico-giuridica, organizzativa, amministrativa e contabile secondo quando previsto dalla presente legge e ha la sede principale a Viareggio e la sede distaccata a Porto Santo Stefano.
Art. 3
- Funzioni istituzionali dell’Autorità
1. L’Autorità svolge le seguenti funzioni:
b) pianificazione delle aree portuali;
c) progettazione e realizzazione delle opere portuali;
d) gestione e manutenzione delle aree portuali;
e) rilascio e gestione delle concessioni demaniali e di ogni altra concessione o autorizzazione nelle aree portuali;
1 bis. L'Autorità svolge le funzioni di cui all'articolo 26, comma 1, lettere a bis), ed a ter) (59) Parole così sostituite con l.r. 21 aprile 2020, n. 27, art. 1.
, della legge regionale 10 dicembre 1998, n. 88 (Attribuzione agli enti locali e disciplina generale delle funzioni amministrative e dei compiti in materia di urbanistica e pianificazione territoriale, protezione della natura e dell’ambiente, tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e gestione dei rifiuti, risorse idriche e difesa del suolo, energia e risorse geotermiche, opere pubbliche, viabilità e trasporti conferite alla Regione dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ), relative al canale Burlamacca e rilascia le concessioni delle aree demaniali prospicienti il canale Burlamacca ai sensi del regolamento 12 agosto 2016, n. 60/R (Regolamento in attuazione dell'articolo 5 della legge regionale 28 dicembre 2015 n. 80 “Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idrica e tutela della costa e degli abitati costieri” recante disciplina del rilascio delle concessioni per l’utilizzo del demanio idrico e criteri per la determinazione dei canoni. del regolamento regionale di cui all'articolo 5 della legge regionale 28 dicembre 2015, n. 80 (Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri). (16) Comma aggiunto con l.r. 18 ottobre 2016, n. 72, art. 2.
CAPO II
- Organizzazione dell’Autorità
Art. 4
1. Sono organi dell’Autorità:
a) un comitato portuale per ciascun porto di cui all’articolo 1, comma 2;
b) il collegio dei revisori dei conti.
2. Per ciascun porto è istituita la commissione consultiva di cui all’articolo 12.
Art. 5
- Composizione del comitato portuale
1. Ciascun comitato portuale è composto:
a) dal Presidente della Giunta regionale, che assume le funzioni di presidente del comitato stesso, o suo sostituto;
b) dall’Assessore regionale in materia di trasporti o suo sostituto;
c) dal presidente della provincia territorialmente interessata, o suo sostituto;
d) dal sindaco del comune territorialmente interessato, o suo sostituto;
2. Il presidente del comitato portuale convoca e presiede ciascun comitato portuale. In caso di sua assenza o impedimento il comitato portuale è presieduto dall’Assessore regionale in materia di trasporti.
3. In caso di assenza o impedimento del Presidente della Giunta regionale e dell’assessore regionale competente in materia di trasporti, il comitato portuale è presieduto dal sostituto del Presidente della Giunta regionale o, in caso di impedimento di quest'ultimo, dal sostituto dell’assessore regionale competente in materia di trasporti. (17) Comma così sostituito con l.r. 18 ottobre 2016, n. 72, art. 3.
4. Previa intesa con l’amministrazione statale competente, può far parte del comitato portuale un rappresentante dell’autorità marittima territorialmente competente, che partecipa con voto consultivo.
5. Le riunioni del comitato portuale sono valide con la presenza di almeno tre componenti.
6. Il comitato portuale assume validamente le proprie determinazioni con la maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del presidente.
7. La partecipazione alle sedute del comitato portuale non comporta la corresponsione di alcuna indennità, gettone di presenza o rimborso spese.
Art. 6
- Funzioni dei comitati portuali
1. Ciascun comitato portuale:
a) adotta il piano regolatore portuale;
c) approva la relazione annuale sull’attività svolta e sulla gestione del porto.
2. Ciascun comitato portuale esprime inoltre parere alla Giunta regionale sui seguenti atti:
Art. 7
1. Il segretario generale dell’Autorità è nominato dal Presidente della Giunta regionale d’intesa con il Sindaco del Comune di Viareggio, sentiti gli altri comuni interessati, tra soggetti di età non superiore ai sessantacinque anni, in possesso di laurea magistrale o equivalente, in discipline attinenti alle competenze dell’Autorità portuale, e di comprovata esperienza manageriale almeno quinquennale o, in alternativa, con documentata esperienza almeno quinquennale in settori attinenti alle competenze della medesima Autorità.
2. L'incarico di segretario generale ha durata coincidente con quella della legislatura.
3. Il rapporto di lavoro del segretario generale è disciplinato con contratto di diritto privato.
4. L’incarico del segretario generale ha carattere di esclusività e, per i dipendenti pubblici, è subordinato al collocamento in aspettativa senza assegni o fuori ruolo. Il periodo di aspettativa è utile ai fini del trattamento di quiescenza e di previdenza nonché ai fini dell'anzianità di servizio, ed i relativi oneri contributivi sono a carico del bilancio dell’Autorità.
5. Il trattamento economico del segretario generale è determinato con riferimento agli emolumenti spettanti ai dirigenti regionali di ruolo inclusa la retribuzione di posizione e di risultato ed è adeguato automaticamente alle modifiche cui sono soggetti i suddetti emolumenti.
5.1. Nel caso in cui l’incarico di segretario generale sia conferito a un dipendente della Regione o di un ente da essa dipendente, l’amministrazione di appartenenza provvede a effettuare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sull’intero trattamento economico corrisposto dall’Autorità, comprensivi delle quote a carico del dipendente e a richiedere il rimborso di tutto l’onere da essa sostenuto all’Autorità, che procede al recupero della quota a carico dell’interessato. (65) Comma inserito con l.r. 12 dicembre 2023, n. 46, art. 2.
5.2. Nel caso in cui l’incarico di segretario generale sia conferito a un dipendente di altra amministrazione pubblica, l'amministrazione di appartenenza provvede ad effettuare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, comprensivi delle quote a carico del dipendente, sulla base della retribuzione che il dipendente percepiva all'atto del collocamento in aspettativa o alla quale avrebbe avuto diritto, secondo la normale progressione economica all'interno dell'amministrazione stessa, se rimasto in servizio, comprensivi delle quote a carico del dipendente, richiedendo successivamente all’Autorità il rimborso di tutto l'onere sostenuto. Qualora il trattamento economico effettivamente corrisposto per l'incarico conferito sia superiore alla retribuzione figurativa già assoggettata a contribuzione da parte dell'amministrazione di appartenenza, l’Autorità provvede autonomamente ad effettuare il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti su tale differenza. (65) Comma inserito con l.r. 12 dicembre 2023, n. 46, art. 2.
5 ter. Qualora nell'organico dell'ente non sia presente un dirigente, il segretario generale, in caso di assenza temporanea, è sostituito, previo accordo con il direttore della direzione regionale competente in materia, da quest'ultimo o da altro dirigente da lui individuato all'interno della direzione. (55) Comma aggiunto con l.r. 27 dicembre 2018, n. 74, art. 10.
Art. 8
1. Il contratto del segretario generale può essere risolto anticipatamente con decreto del Presidente della Giunta regionale, che dispone la revoca della nomina, oltre che per i motivi previsti dall'articolo 15, comma 4 della legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli organi amministrativi di competenza della Regione), per i seguenti motivi: a) grave perdita del conto economico;
c) mancato rispetto degli indirizzi e delle direttive impartiti dal comitato portuale, per cause imputabili alla responsabilità dello stesso segretario generale;
Art. 9
- Funzioni del segretario generale
1. Il segretario generale ha la rappresentanza legale dell'Autorità ed è responsabile dell'organizzazione e della gestione complessiva della medesima.
2. Il segretario generale:
a) elabora il piano regolatore portuale;
c) elabora la relazione annuale sull’attività svolta e sulla gestione del porto;
3. Il segretario generale provvede altresì:
a) all’istruttoria degli atti di competenza di ciascun comitato portuale;
b) all’attuazione degli indirizzi e delle direttive di ciascun comitato portuale;
c) alla cura dei rapporti con le amministrazioni statali, regionale e degli enti locali;
d) ad ogni altro adempimento necessario per il funzionamento dell'Autorità;
e) sovrintende e vigila su tutte le attività.
Art. 10
- Collegio dei revisori dei conti
1. Il collegio dei revisori dei conti è formato da tre componenti nominati dal Consiglio regionale fra i soggetti iscritti nel registro dei revisori contabili, di cui al decreto legislativo
27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE) (61) Parole così sostituite con l.r. 5 agosto 2022, n. 29, art. 49.
.
2. I componenti del collegio dei revisori dei conti restano in carica cinque anni, possono essere confermati una sola volta e assistono alle riunioni del comitato portuale.
4. Al collegio dei revisori dei conti, qualora si rechi per l'esercizio delle sue funzioni in luoghi diversi da quello della propria residenza, spetta il rimborso delle spese sostenute nella misura prevista per i dirigenti regionali.
5. Al collegio dei revisori dei conti si applicano, in quanto compatibili, le norme del codice civile che disciplinano il collegio sindacale delle società per azioni.
Art. 11
- Funzioni del collegio dei revisori dei conti
1. Il collegio dei revisori dei conti verifica la regolarità della gestione e la corretta applicazione delle norme di amministrazione, di contabilità e fiscali, anche collaborando con l'organo di vertice, su richiesta dello stesso, ai fini della predisposizione degli atti.
2. Il collegio dei revisori dei conti controlla inoltre l'intera gestione, in base ai criteri di efficienza e di tutela dell'interesse pubblico perseguito dall’Autorità.
4. Il collegio dei revisori dei conti trasmette al presidente del comitato portuale i risultati della sua attività e relaziona annualmente il Consiglio regionale e la Giunta regionale sugli esiti delle verifiche effettuate ai sensi dei commi 1 e 2.
CAPO III
- Commissione consultiva
Art. 12
- Commissione consultiva
1. Per ciascuno dei porti di cui all'articolo 1, è istituita una commissione consultiva composta da:
a) tre designati dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale nel settore portuale;
b) tre designati dalle organizzazioni imprenditoriali che operano nel porto, maggiormente rappresentative a livello provinciale nei settori economici interessati;
1 bis. Qualora le associazioni sindacali e le organizzazioni imprenditoriali non procedano a tutte le designazioni di loro competenza, la commissione è comunque validamente costituita con la nomina della maggioranza dei componenti. (4) Comma inserito con l.r. 5 agosto 2014, n. 48, art. 1.
1 ter. Nel caso in cui non si raggiunga il numero minimo di componenti di cui al comma 1 bis, la commissione non è costituita e si prescinde dai pareri di cui al comma 4, per un periodo pari al mandato della commissione medesima. (4) Comma inserito con l.r. 5 agosto 2014, n. 48, art. 1.
2. Ciascuna commissione consultiva elegge al suo interno il presidente, il quale provvede alla convocazione delle riunioni e all'organizzazione dell'attività. La partecipazione alle sedute della commissione consultiva non comporta la corresponsione di alcuna indennità, gettone di presenza o rimborso spese. Ciascuna di esse si dota di un proprio regolamento di funzionamento.
3. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale stabilisce con deliberazione le modalità di individuazione, da parte di ciascun comitato portuale, delle associazioni sindacali di cui al comma 1, lettera a), secondo il criterio del maggior numero di iscritti a tali associazioni, e delle organizzazioni imprenditoriali di cui al comma 1, lettera b).
4. La commissione esprime parere obbligatorio sui seguenti atti:
a) il piano regolatore portuale;
c) indirizzi e direttive per il rilascio delle concessioni demaniali e di ogni altra concessione o autorizzazione nell’area portuale.
5. Il parere di cui al comma 4, è trasmesso al comitato portuale entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta decorsi i quali, senza che il parere sia stato espresso, si prescinde dallo stesso.
CAPO IV
- Attività di programmazione
Art. 13
- Direttive regionali
b) i criteri per l’individuazione delle priorità degli interventi per ciascun ambito portuale;
2. Entro il 31 ottobre di ogni anno la Giunta regionale individua, per ciascun ambito portuale, le risorse finanziarie disponibili.
3. Nell’ambito del documento di monitoraggio di cui all’
articolo 4, comma 2, della legge regionale 4 novembre 2011, n. 55 (Istituzione del piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità “PRIIM”. Modifiche alla
l.r. 88/98 in materia di attribuzioni di funzioni amministrative agli enti locali, alla
l.r. 42/1998 in materia di trasporto pubblico locale, alla
l.r. 1/2005 in materia di governo del territorio, alla
l.r. 19/2011 in materia di sicurezza stradale), la Giunta regionale predispone annualmente una specifica sezione sullo stato di attuazione delle attività previste dalla presente legge.
Art. 14
5. L’Autorità presenta alla Giunta regionale una relazione sull'avanzamento del piano secondo le indicazioni previste nel piano stesso.
6. La Giunta regionale trasmette per informazione il piano di cui al comma 4, e la relazione di cui al comma 5, alla commissione consiliare competente.
CAPO V
- Attività di pianificazione
Art. 15
- Piani regolatori portuali
2. Il piano regolatore portuale individua inoltre le aree non più funzionali alle attività del porto.
3. Il piano regolatore portuale è elaborato dal segretario generale che si avvale della collaborazione tecnica della struttura regionale competente.
4. Ciascun comitato portuale adotta, previa intesa con i comuni interessati, il piano regolatore portuale di propria competenza. Qualora non sia raggiunta l’intesa entro novanta giorni dall’invio della proposta di piano da parte dell’Autorità, si procede ai sensi dell’articolo 16.
5. L'Autorità può avvalersi del supporto tecnico-scientifico dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPAT), con le modalità previste dalla
legge regionale 22 giugno 2009, n. 30 (Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana “ARPAT”).
8. I piani adottati sono trasmessi tempestivamente ai comuni interessati, alla provincia territorialmente competente e alla Giunta regionale, e sono depositati presso la sede dell’Autorità per sessanta giorni dalla data di pubblicazione del relativo avviso sul Bollettino ufficiale della Regione (BURT). Entro e non oltre tale termine chiunque può prenderne visione, presentando alla stessa Autorità le osservazioni che ritenga opportune.
9. Entro i sessanta giorni successivi alla scadenza del termine di cui al comma 8, l’Autorità trasmette alla Giunta regionale i piani regolatori portuali, le osservazioni presentate e l’esito della istruttoria svolta in relazione a dette osservazioni.
11. Ai fini dell’applicazione della
legge regionale 12 febbraio 2010, n. 10 (Norme in materia di valutazione ambientale strategica “VAS”, di valutazione di impatto ambientale “VIA” e di valutazione di incidenza):
a) il soggetto proponente è l’Autorità;
b) l’autorità competente è il Nucleo unificato regionale di valutazione e verifica (NURV);
c) l’autorità procedente è il Consiglio regionale.
Art. 16
- Accordi di pianificazione necessari per l’approvazione dei piani regolatori portuali
2. La procedura di cui al comma 1, si applica anche nel caso di definizione, integrazione o variazione di un solo strumento della pianificazione territoriale ove non sia raggiunta l’intesa di cui all’articolo 15, comma 4.
CAPO VI
- Finanziamento e bilancio
Art. 17
- Finanziamento dell’Autorità
1. Le entrate dell’Autorità sono costituite:
c) dai finanziamenti ricevuti per la partecipazione a progetti regionali, nazionali e comunitari;
Art. 18
2. Il budget economico triennale è adottato dal segretario generale entro il 31 dicembre dell’anno precedente al triennio di riferimento. Il budget adottato è trasmesso alla Giunta regionale, (75) Parole così sostituite con l.r. 22 febbraio 2024, n. 7, art. 61.
unitamente ai pareri dei comitati portuali di cui all’articolo 6, comma 2, alla relazione del collegio dei revisori dei conti e alla relazione volta ad evidenziare i rapporti fra il piano delle attività e le previsioni economiche. In assenza di rilievi istruttori, entro quarantacinque giorni dal ricevimento, la Giunta regionale trasmette la richiesta di parere al Consiglio regionale, che si esprime nei quindici giorni successivi al parere della commissione consiliare competente. 3. In caso di rilievi istruttori, la competente struttura della Giunta regionale trasmette all’Autorità, entro venti giorni dal ricevimento del budget, (76) Parola così sostituita con l.r. 22 febbraio 2024, n. 7, art. 61.
la richiesta di documentazione integrativa oppure di riadozione del budget (76) Parola così sostituita con l.r. 22 febbraio 2024, n. 7, art. 61.
stesso. L’Autorità trasmette alla Giunta regionale, entro cinque giorni, la documentazione integrativa richiesta oppure, entro quindici giorni, il budget (76) Parola così sostituita con l.r. 22 febbraio 2024, n. 7, art. 61.
riadottato. Entro venti giorni dal ricevimento della documentazione di cui al periodo precedente, la Giunta regionale trasmette la richiesta di parere sul budget (76) Parola così sostituita con l.r. 22 febbraio 2024, n. 7, art. 61.
al Consiglio regionale, che si esprime nei quindici giorni successivi al parere della commissione. 5. Il bilancio di esercizio è trasmesso dal segretario generale alla Giunta regionale entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello a cui si riferisce, unitamente ai pareri dei comitati portuali di cui all’articolo 6, comma 2 e alla relazione del collegio dei revisori dei conti. Il bilancio è corredato da una relazione del segretario generale sui risultati conseguiti, che evidenzia, in particolare, i rapporti fra gli eventi economici e patrimoniali e le attività poste in essere.
6. La Giunta regionale effettua l’istruttoria del bilancio di esercizio e lo propone al Consiglio regionale, secondo le modalità e i tempi istruttori di cui ai commi 2 e 3. Il Consiglio regionale approva il bilancio di esercizio entro sessanta giorni dal ricevimento.
7. La Giunta regionale può attivare specifiche modalità di verifica e controllo degli andamenti economici e gestionali.
CAPO VII
- Disposizioni in materia di personale
Art. 19
1. Il personale assegnato all’Autorità appartiene al ruolo organico della Giunta regionale.
3. Per l'esercizio della funzione di gestione delle autorizzazioni e delle concessioni demaniali e previa stipula di apposite convenzioni, l'Autorità può avvalersi degli uffici dei Comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e Campo nell'Elba.
Art. 20
- Trattamento giuridico ed economico del personale
1. Al personale dell’Autorità si applica lo stato giuridico ed il trattamento economico e normativo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto regioni-enti locali.
Art. 20 bis
1. Il piano della qualità della prestazione organizzativa dell'Autorità:
a) definisce annualmente, con proiezione triennale, gli obiettivi, gli indicatori ed i valori attesi su cui si basa la misurazione, la valutazione e la rendicontazione dei risultati organizzativi;
b) esplicita gli obiettivi individuali del segretario generale dell'Autorità:
c) costituisce il riferimento per la definizione degli obiettivi e per la conseguente misurazione e valutazione della qualità della prestazione di tutto il personale dell’Autorità.
3. La Giunta regionale, nell'ambito di apposite linee guida ed in coerenza con quanto previsto dalla legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale), definisce la cadenza periodica e le procedure per l'effettuazione dei monitoraggi circa lo stato di realizzazione degli obiettivi previsti nel piano della qualità della prestazione organizzativa. 4. Il segretario generale dell'Autorità, a conclusione dell'intero ciclo di programmazione, misurazione e valutazione, predispone una relazione sulla qualità della prestazione che evidenzia i risultati organizzativi ed individuali raggiunti nell'anno precedente. La relazione è approvata dalla Giunta regionale entro il 30 aprile di ogni anno.
CAPO VIII
- Norme transitorie e finali
Art. 21
- Norma finanziaria
1. Gli oneri per il funzionamento ordinario dell’Autorità sono stimati in euro 948.000,00 per l’anno 2012 cui si fa fronte per euro 910.000,00 con le risorse dell’unità previsionale di base (UPB) 7.2.1. “Gestione corrente – Spese correnti”, per euro 38.000,00 con le risorse dell’ UPB 7.2.3. “Investimenti straordinari – Spese di investimento” del bilancio 2012 ed in euro 1.365.000,00 per ciascuno degli anni 2013 e 2014 cui si fa fronte con le risorse dell’ UPB 7.2.1. “Gestione corrente – Spese correnti” del bilancio pluriennale a legislazione vigente 2012 – 2014.
2. Ai fini della copertura della spesa di cui al comma 1, al bilancio di previsione 2012 e pluriennale a legislazione vigente 2012 – 2014 sono apportate le seguenti variazioni rispettivamente per competenza e cassa e per solo competenza:
UPB 3.1.2. “Innovazione e sviluppo della rete delle infrastrutture di trasporto – Spese correnti”, per euro 833.000,00
UPB 1.1.1. “Azioni di sistema regione-enti locali – Spese correnti”, per euro 115.000,00
UPB 7.2.1. “Gestione corrente – Spese correnti”, per euro 910.000,00
UPB 7.2.3. “Investimenti straordinari – Spese di investimento”, per euro 38.000,00
UPB 3.1.2. “Innovazione e sviluppo della rete delle infrastrutture di trasporto – Spese correnti”, per euro 1.250.000,00
UPB 1.1.1. “Azioni di sistema regione-enti locali – Spese correnti”, per euro 115.000,00
UPB 7.2.1. “Gestione corrente – Spese correnti”, per Euro 1.365.000,00
UPB 3.1.2. “Innovazione e sviluppo della rete delle infrastrutture di trasporto – Spese correnti”, per euro 1.250.000,00
UPB 1.1.1. “Azioni di sistema regione-enti locali – Spese correnti”, per euro 115.000,00
UPB 7.2.1. “Gestione corrente – Spese correnti”, per euro 1.365.000,00
2 bis. Agli oneri di cui all'articolo 19, comma 3 bis, stimati in (52) Parole soppresse con l.r. 6 dicembre 2017, n. 68, art. 5.
euro 500.000,00 per l'anno 2018, si fa fronte con gli stanziamenti della Missione 10 "Trasporti e diritto alla mobilità", Programma 03 "Trasporto per vie d'acqua", Titolo 1 "Spese correnti" del bilancio di previsione 2017 – 2019, annualità 2018. (53) Parole così sostituite con l.r. 6 dicembre 2017, n. 68, art. 5.
(30) Comma inserito con l.r. 18 ottobre 2016, n. 72, art. 11.
2 ter. Al fine della copertura della spesa di cui al comma 2 bis, al bilancio di previsione 2016 – 2018, annualità 2017 e 2018 sono apportate le seguenti variazioni di uguale importo per competenza:
Anno 2017
- in diminuzione, Missione di spesa 20 “Fondi e accantonamenti”, Programma 03 “Altri fondi”, Titolo 1 “Spese correnti”, per euro 500.000,00
- in aumento, Missione di spesa 10 “Trasporti e diritto alla mobilità”, Programma 03 “Trasporto per vie d'acqua”, Titolo 1 “Spese correnti”, per euro 500.000,00
Anno 2018
- in diminuzione, Missione di spesa 20 “Fondi e accantonamenti”, Programma 03 “Altri fondi”, Titolo 1 “Spese correnti”, per euro 500.000,00
3. Agli oneri per gli esercizi successivi si fa fronte con legge di bilancio.
Art. 21 bis
1. L'Autorità portuale regionale esercita le funzioni di cui all'articolo 1, commi 3 e 4, a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Art. 22
- Disposizioni transitorie
1. Sono fatti salvi i rapporti giuridici esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 22 bis
1. I piani regolatori portuali già adottati alla data del 16 giugno 2012, data di entrata in vigore della presente legge, sono approvati secondo le disposizioni vigenti al momento della loro adozione.
Art. 23
- Disposizioni transitorie per le commissioni consultive
1. Entro sessanta giorni dalla sua nomina, il segretario generale dell'Autorità richiede alle associazioni sindacali, alle organizzazioni imprenditoriali di cui all'articolo 12, comma 1, le designazioni dei propri rappresentanti per ciascuna commissione consultiva.
2. Le associazioni sindacali e le organizzazioni imprenditoriali comunicano le designazioni entro trenta giorni dalla richiesta.
3. Il Presidente della Giunta regionale, entro quindici giorni dal ricevimento delle designazioni, nomina i membri di ciascuna commissione consultiva. A seguito di detta nomina il segretario generale dell’Autorità cura la convocazione della prima seduta delle commissioni consultive.
CAPO IX
Art. 24
CAPO X
- Modifiche alla
legge regionale 1 dicembre 1998, n. 88 (Attribuzione agli enti locali e disciplina generale delle funzioni amministrative e dei compiti in materia di urbanistica e pianificazione territoriale, protezione della natura e dell’ambiente, tutela dell’ambiente degli inquinamenti e gestione dei rifiuti, risorse idriche e difesa del suolo, energia e risorse geotermiche, opere pubbliche, viabilità e trasporti conferite alla regione dal
d.lgs 31 marzo 1998, n. 112 )
Art. 25
1. Dopo la
lettera e) del comma 1 dell’articolo 3 della legge regionale 1 dicembre 1998, n. 88 (Attribuzione agli enti locali e disciplina gee delle funzioni amministrative e dei compiti in materia di urbanistica e pianificazione le, protezione della natura e dell’ambiente, tutela dell’ambiente degli inquinamenti e gestione dei rifiuti, risorse idriche e difesa del suolo, energia e risorse geotermiche, opere pubbliche, viabilità e trasporti conferite alla regione dal d.lgs 31 marzo 1998, n. 112), è aggiunta la seguente:
“e bis) la pianificazione, programmazione, progettazione ed esecuzione delle opere per i porti regionali di rilevanza commerciale per i quali è istituita l’Autorità portuale regionale.”.
Art. 26