Il PRESIDENTE DELLA GIUNTA
EMANA
il seguente regolamento
PREAMBOLO
La Giunta regionale
Visto l’[articolo 117, comma sesto, della Costituzione];
Visto l’articolo 42 dello Statuto;
Vista la [legge regionale 30 dicembre 2008 n. 73] (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali), come modificata dall’[articolo 131 della legge regionale 29 dicembre 2010 n. 65] (Legge finanziaria per l’anno 2011);
Visto il decreto del Presidente della Giunta 6 maggio 2009, n. 23/R (Regolamento di attuazione dell'[art. 9 della legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73] “Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali”. Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie per i giovani professionisti);
Visto il parere favorevole del Comitato tecnico di direzione espresso nella seduta del 3 marzo 2011;
Visto il parere della competente struttura di cui all’articolo 16 del regolamento interno della Giunta regionale 15 novembre 2010, n. 2:
Vista la preliminare adozione dello schema di regolamento con deliberazione della Giunta regionale 21 marzo 2011, n. 170;
Visto il parere favorevole della III commissione consiliare (Sviluppo economico), espresso nella seduta del 4 maggio 2011;
Visto l’ulteriore parere della competente struttura di cui all’articolo16, comma 4 del Regolamento interno della Giunta regionale Toscana 18 maggio 2009, n. 1;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 30 maggio 2011, n. 434;
Considerato quanto segue:
1. con la legge finanziaria per il 2011 si è intervenuto sull'[articolo 9 della legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73], relativo al fondo regionale di rotazione per la concessione di agevolazioni finanziarie per i giovani professionisti, modificando i criteri di riparto al fine di per dare concreta operatività al fondo stesso ed esplicitando che;
2. è necessario apportare le modifiche conseguenti alle disposizioni regolamentari che disciplinano il funzionamento del fondo di rotazione;
3. è altresì opportuno, al fine di fugare incertezze interpretative, esplicitare che nel novero dei beneficiari rientrano anche gli Ordini, i Collegi e le associazioni professionali;
4. si accoglie il parere della III commissione consiliare (Sviluppo economico), adeguando conseguentemente il testo;
si approva il presente regolamento